La musica si adatta a qualsiasi occasione: che tu voglia rilassarti, concentrarti, ballare o divertirti un po’, la musica è sempre utile. Quindi, qui ti mostreremo i migliori servizi per ascoltare musica nel cloud in modo che tu possa goderti la canzone che vuoi in qualsiasi momento, senza interruzioni e in modo gratuito o molto conveniente, quindi continua a leggere!
Servizi per ascoltare la musica nel cloud
Amazon Cloud Player
Se ti chiedi quale sia la prima azienda che ha offerto un servizio di musica nel cloud, la risposta è: Amazon. All’epoca sorprese tutti, in quanto non ci si aspettava da Amazon, che a sua volta divenne un successo, al punto che continua a essere uno dei principali servizi per ascoltare musica nel cloud.
In Amazon Cloud Player, avrai la possibilità di acquistare MP3 direttamente dal loro negozio e poi questi brani saranno disponibili nel cloud. Ora, se vuoi caricare i tuoi brani senza doverli acquistare nel negozio di Amazon, puoi farlo con un limite di 250, che è molto più basso rispetto a quello offerto da Google, ma è comunque una buona cifra.
Ma se sei disposto a pagare circa 24,99 euro all’anno, puoi avere la possibilità di caricare fino a un massimo di 250.000 canzoni. Si tratta di una cifra molto più alta e, considerando la convenienza del pagamento, sembra essere un’opzione valida per tutti coloro che vogliono caricare musica senza limiti e senza doverla acquistare nello store.
Inoltre, in Amazon Cloud Player potrai distinguere chiaramente i brani che hai nel cloud e quelli che hai sul tuo dispositivo. Ma la cosa più importante è che, anche se la tua connessione a internet dovesse interrompersi, potrai continuare a goderti la musica che hai nel cloud senza alcun problema.
Jukebox
Non è così popolare come il precedente, ma è comunque una buona alternativa. Jukebox è una startup rumena che, a differenza di Amazon, non ha un negozio online, quindi è solo una piattaforma dove puoi archiviare la musica che hai sul tuo dispositivo. Ha una capacità di archiviazione gratuita fino a 1.000 canzoni per utente e, sebbene non sia stato annunciato nulla, molti stanno aspettando una versione premium in cui questo limite venga esteso.
Uno dei suoi grandi vantaggi è che nell’app mobile avrai la possibilità di contrassegnare alcuni brani come “offline”, in modo da poterli ascoltare quando non hai una connessione a internet.
Come puoi vedere, si tratta di un’ottima alternativa per coloro che vogliono semplicemente archiviare gratuitamente musica in cloud fino a 1.000 canzoni, un limite molto più alto di quello fissato da Amazon nella sua versione gratuita. Pertanto, se non sei interessato ad acquistare canzoni in un negozio, ma solo a caricare quelle che già possiedi, questa è probabilmente l’alternativa migliore. Dopotutto, 1.000 canzoni sono una buona cifra per qualsiasi utente.
Che fine ha fatto Google Play Music?
Questa piattaforma aveva un negozio di musica, dove potevi scaricare canzoni e archiviarle nel cloud per poterle ascoltare comodamente dal tuo smartphone. Funzionava in modo molto simile ad Amazon, ma la cosa migliore è che aveva un limite di 20.000 canzoni che potevi archiviare nel cloud senza costi aggiuntivi. Purtroppo però si tratta di una piattaforma che non funziona più.
Molti dispositivi Android hanno l’app di default, ma dopo un aggiornamento, ora hai la possibilità di nasconderla e di cancellare tutti i dati per non occupare spazio inutilmente. Ma se provi ad accedere al sito web di Google Play Music, potresti trovare la notizia che non funziona e che, invece, ti invita a utilizzare YouTube Music. Per molti questo è deludente perché non è la stessa cosa avere un servizio musicale nel cloud piuttosto che un servizio di streaming.
In YouTube Music non avrai la possibilità di caricare la tua musica; avrai semplicemente un motore di ricerca, proprio come se fosse YouTube, ma non si tratta di video, solo di musica. Si tratta di una buona alternativa per chi desidera un servizio di streaming.
Qual è il miglior servizio per ascoltare la musica nel cloud?
Non c’è dubbio che se vuoi avere un buon servizio di musica nel cloud, Amazon Cloud Player è probabilmente l’opzione più completa, perché non solo ti permette di caricare la tua musica, ma hai anche la possibilità di acquistarla direttamente dallo store. In questo modo avrai accesso a brani con una buona qualità audio, senza pubblicità e, soprattutto, senza virus.
Inoltre, nel caso in cui il limite di 250 canzoni da caricare sul cloud ti sembri poco, puoi pagare un abbonamento annuale molto conveniente e caricare praticamente tutte le canzoni che vuoi, perché 250.000 è una cifra difficile da raggiungere.
Infine, tieni presente che, indipendentemente dal fatto che tu abbia o meno una connessione a internet, questo non sarà un impedimento per continuare a goderti la musica che hai già nel cloud, e questo avviene automaticamente, cioè senza dover selezionare un gruppo di canzoni. Se invece vuoi un servizio di musica in cloud completamente gratuito, con un buon limite di spazio di archiviazione e non ti importa se non ha un negozio online, allora Jukebox può essere una buona alternativa. Anche se non è famoso come Amazon, vale la pena provarlo, soprattutto se non sei interessato a spendere soldi.